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Dintorni

Della Val d'Orcia
TERME DI BAGNO VIGNONI

Situate nelle vicinanze della statale per Roma, a soli 4 Km dal capoluogo, le terme di Bagno Vignoni erano note almeno dal tempo dei romani, come testimonia un’antica iscrizione latina in travertino collocata all’interno dello stabilimento termale che le dichiara sacre alle Ninfe.

Conosciute e frequentate durante tutto il medioevo, la loro storia è spesso legata a quella di San Quirico d'Orcia. Il Bagno, passato nel 1318 in possesso del Salimbeni, fu al centro di contese tra quei signori e Siena, insieme ad altri castelli della Val d’Orcia, fra qui Pignoni e la Ripa.

I medesimi castelli, oltre al Bagno, furono nel 1417 venduti da Cocco Salimbeni ai senesi per 5.000 fiorini d’oro. Venuto a far parte del Gran Ducato di Toscana, nell’anno 1600, Ferdinando II de’ Medici, concesse il bagno in proprietà alla Famiglia Amerighi, con l’obbligo della sua manutenzione.

Nel 1676 la proprietà delle terme fu ceduta al Cardinale Flavio Chigi.

Efficacia delle acque
L’analisi delle caratteristiche idriche e la secolare esperienza attribuiscono alle acque di Bagno Vignoni un’ottima applicazione delle malattie artro-reumatiche di qualunque origine, oltre che nelle affezioni delle mucose accessibili (rinofaringiti, apparati genitali femminili).

Inoltre va ricordata l’azione tonico-trofica sull’apparato cutaneo e l’efficacia nei casi di riabilitazione da postumi da fratture.

SAN QUIRICO D'ORCIA

Di origine Etrusca, acquistò importanza grazie alla vicina Via Francigena. Federico Barbarossa, nel 1154 vi accolse gli ambasciatori di papa Adriano IV e questo avvenimento viene ricordato con la "festa del Barbarossa", la terza domenica di Giugno.

Nel 1167 fu sede del Vicariato Imperiale. La Firenze di Cosimo I de' Medici la acquisì nel 1559.

La Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta è in stile romanico: Ha tre portali e quello posto a mezzogiorno viene attribuito a Giovanni Pisano, all'interno si trova un politico di Sano di Pietro ed un coro del 1432-1502. Palazzo Chigi è del XVII secolo.

"Horti Leonini" (XVI Sec.) sono uno dei primi esempi Di Giardino all'Italiana: da Agosto ad Ottobre si svolge la mostra di scultura "Forma nel verde"La Pieve romanica di S. Maria Assunta è stata, forse, costruita sui resti di un tempio precristiano. L'Interno della chiesa di S. Francesco custodisce due statue lignee policrome ed una Madonna Robbiana.

La frazione di BAGNO VIGNONI era conosciuta fin dai tempi dei Romani famosa per le benefiche acque che scaturiscono ad una temperatura di oltre 50 °C e vengono recuperate nel "vascone", posto al centro del paesino, donandole un aspetto molto suggestivo. A Santa Caterina da Siena è dedicato un piccolo santuario situato nel porticato al lato della vasca.

Il castello di Vignoni sovrasta l'abitato ed è raggiungibile sin da San Quirico grazie ad un percorso naturalistico da poter fare anche a piedi.

MONTALCINO

Montalcino (m. 564) è posta sulla sommità di un colle dominante le valli dell'Orcia, dell'Arbia e dell'Ombrone.

Nel giro della città si possono ammirare - oltre gli splendidi panorami -numerose costruzioni medioevali, a cominciare dal palazzo Comunale - antica sede dei Priori.

Una severa costruzione in pietra decorata da stemmi e sormontata da un'alta torre, da monumentali loggiati ad arcate gotiche e a tutto sesto dei sec. XIV -XV, cui seguono la

cattedrale in stile neoclassico, costruita su una Pieve del 1000, nella cui Capella del Battistero si conservano interessanti sculture; il santuario della madonna del Soccorso eretto nel 1600 su una quattrocentesca chiesa a ridosso della porta corniolo; Sant' Agostino gotico-romana, Sant'Egidio (detta anche Chiesa dei Senesi)dei primi del sec. XIV; San Francesco con torre quadrangolare. Museo Civico - Madonna col bambino e i SS. Giovanni e Pietro, terracotta Robbiana del 1507.

PIENZA

E’ il centro più rinomato e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d'Orcia di cui fa parte. La storia di Pienza, al contrario di quella dei comuni vicini, non è caratterizzata da lunghi periodi di vicende medievali e guerre.

La città infatti altro non era che un piccolo borgo conosciuto col nome di Corsignano. L'evento che cambiò le sorti di Pienza fu la nascita nel 1405 di Enea Silvio Piccolomini che 53 anni dopo divenne Papa Pio II.

Un viaggio del pontefice verso Mantova lo portò ad attraversare il luogo di nascita e il degrado che trovò lo spinse a decidere la costruzione sopra l'antico borgo, costruzione che durò circa quattro anni e portò alla luce una cittadina armoniosa e con forme tipicamente quattrocentesche.

La morte prematura di papa Pio II chiuse anche la storia del comune che da allora è rimasta pressoché invariata.

Per la bellezza del suo centro storico rinascimentale nel 1996 Pienza è entrata a far parte dei Patrimoni naturali, artistici, culturali dell'UNESCO, seguita dalla stessa zona valliva in cui sorge: la Val d'Orcia.

Gran parte del rilevante patrimonio storico-artistico di Pienza si concentra nella suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II, personalità che tanto ha dato alla cittadina: isolata e ben visibile è subito la rinascimentale Cattedrale, di fronte il Palazzo Comunale e accanto Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini.

Il Romitorio è composto da locali scavati nell'arenaria da monaci eremiti, e si trova nei pressi di Pienza

FRAZIONE DI MONTICHIELLO

Nella frazione di Monticchiello molto particolare è il Teatro Povero, allestimento teatrale annuale, autogestito dagli abitanti della località, e dedicato narrazioni di vita locale contadina o di temi mondiali visti dall'ottica di un piccolo borgo contadino, raccolti in un museo multimediale.